Mutuo ipotecario – Ipoteca

Cos'è una ipoteca nel mutuo ipotecario

In un mutuo ipotecario il pagamento delle rate del mutuo è garantito da una ipoteca sull'immobile, solitamente l’immobile per cui si è chiesto il mutuo. Questo avviene perché quando si vuole aprire un mutuo, la banca chiede una garanzia per tutelarsi nel caso in cui il cliente non riuscisse a ripagare il debito, e questa garanzia prende il nome di ipoteca. L'ipoteca è quindi una forma di tutela, grazie alla quale il creditore (la banca) può proteggersi dal pericolo di insolvenza da parte del debitore (il cliente).

Nel mutuo ipotecario l’ipoteca si estingue automaticamente quando si estingue il finanziamento

Il valore dell'ipoteca è superiore di circa la metà del valore del finanziamento ricevuto

Come funziona l'ipoteca nel mutuo ipotecario

Quando si chiede un mutuo ipotecario l’istituto che lo eroga accende un’ipoteca sull’immobile acquistato, come garanzia di rimborso qualunque cosa accada. L’ipoteca concessa come garanzia si chiama ipoteca volontaria, ma nel Codice Civile esistono tre tipologie di ipoteca: legale, giudiziale e volontaria.

  • Ipoteca legale: può essere richiesta dal venditore quando vende un immobile, e serve come garanzia del pagamento dell’immobile
  • Ipoteca giudiziale: è stabilita da un giudice in favore di un creditore
  • Ipoteca volontaria: questa tipologia di ipoteca viene iscritta volontariamente dal proprietario dell’immobile, e nel caso di mutuo è di solito superiore di circa il 50% rispetto al prestito ricevuto dalla banca. Ciò significa che se la banca concede un mutuo di 100.000 euro, l’ipoteca avrà di solito un valore di circa 150.000 euro

Come togliere l'ipoteca a una casa

Quando rimborsi l’intero importo ricevuto attraverso il mutuo l’ipoteca sull’immobile si estingue automaticamente. La banca che ha concesso il mutuo, quindi, è tenuta a rilasciarti un documento che attesta l’estinzione definitiva del mutuo, e ha 30 giorni per chiedere la cancellazione dell’ipoteca alla Conservatoria dei Registri Immobiliari, senza alcuna spesa per il cliente e senza che sia necessario l’intervento di un notaio.

Come sapere se c'è una ipoteca sulla casa

Il documento che certifica se su un immobile c’è già una ipoteca si chiama “visura ipocatastale”: puoi richiederla presso l’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate (la Conservatoria dei Registri Immobiliari).
Quando acquisti un immobile uno dei compiti del notaio, stabiliti per legge, è proprio quello di verificare se ci sia già una ipoteca sulla casa. Infatti, se il compratore scopre, solo dopo l’acquisto, che la casa aveva già un’ipoteca può chiedere i danni al notaio che ha compiuto il rogito.

Come si calcola l'ipoteca sulla casa

L’ipoteca volontaria su un immobile, necessaria in caso di richiesta di mutuo, ha sempre un valore maggiore rispetto al prestito concesso dalla banca. Questo perché, se non fossi più in grado di ripagare il finanziamento, l’ipoteca coprirebbe non solo il prestito ma anche:

  • gli interessi maturati;
  • gli eventuali ulteriori interessi di mora in caso di ritardo nel pagamento delle rate;
  • tutte le spese, tra cui quelle fiscali e notarili;
  • le spese giudiziarie sostenute dalla banca per recuperare il finanziamento.

Per questi motivi l’ipoteca ha un valore di solito superiore di circa il 50% rispetto al prestito ricevuto dalla banca.

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