Mutuo ipotecario tasso fisso

Cos'è il mutuo ipotecario a tasso fisso

Il mutuo ipotecario a tasso fisso è un mutuo ipotecario in cui il tasso di interesse applicato dalle banche è stabilito al momento della sottoscrizione e non cambia mai per tutta la durata del mutuo. Il tasso fisso dà quindi la certezza che gli importi delle singole rate e dell'ammontare complessivo del debito da restituire sia stabilito fin da subito e che non possa mai cambiare1.

Come funziona il mutuo ipotecario a tasso fisso?

Le fasi del processo di richiesta, valutazione, erogazione e rimborso sono quelle tipiche di un mutuo ipotecario. Anche il mutuo ipotecario a tasso fisso, quindi, è un contratto per cui chi sottoscrive il mutuo si impegna a rimborsare all’istituto di credito l’importo erogato più gli interessi dovuti secondo un piano di ammortamento, cioè un progetto di rimborso. Questo progetto stabilisce l’importo erogato, l’ammontare delle singole rate, la data entro la quale tutto il debito deve essere pagato, la periodicità delle singole rate (mese, trimestre, semestre), i criteri per determinare l’ammontare di ogni rata e il debito residuo2. Il piano di ammortamento è parte integrante del Pies (Prospetto Informativo europeo standardizzato), il documento che l’intermediario finanziario è tenuto per legge a fornirti gratuitamente dopo l’analisi delle tue esigenze e della tua situazione finanziaria e comunque in tempo utile prima della sottoscrizione del contratto di mutuo3. Il Pies è il documento di riferimento che puoi utilizzare per confrontare le diverse offerte di mutuo, perché contiene tutti gli elementi del mutuo personalizzato sulle tue esigenze.
La specificità del mutuo ipotecario a tasso fisso è il modo in cui viene calcolata la quota interessi che compone la rata di rimborso e che fa riferimento all’indice Eurirs4 (Euro Interest Rate Swap).

Come si calcolano gli interessi di un mutuo ipotecario a tasso fisso?

Spesso gli intermediari nelle offerte di mutuo indicano il tasso fisso applicato come la somma dell’indice di riferimento Eurirs (Euro Interest Rate Swap), di solito quello che ha la stessa scadenza del mutuo, e di uno spread, il cui valore varia da banca a banca ed in funzione della cifra oggetto di mutuo e del costo dei servizi e delle pratiche collegate alla concessione del mutuo.

Quali sono i costi di un mutuo ipotecario a tasso fisso?

Come ogni contratto di finanziamento, anche il mutuo a tasso fisso è caratterizzato da un TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) che sintetizza il costo complessivo del mutuo, perché tiene conto sia del tasso di interesse applicato sia delle spese per le pratiche legate alla valutazione e concessione del mutuo, come ad esempio le spese di iscrizione dell’ipoteca, la perizia e l’istruttoria, sia delle spese di gestione del mutuo come ad esempio quelle per l’incasso della rata.

Quali opportunità può dare un mutuo ipotecario a tasso fisso?

Il tasso fisso può essere la scelta più indicata per chi:

  • vuole conoscere da subito gli importi delle rate per tutta la durata del mutuo;
  • vuole sapere l’ammontare complessivo del debito contratto;
  • vuole la certezza della rata che non potrà mai cambiare;
  • dispone di un reddito fisso e non vuole che possa essere intaccato da fattori economici5.

In contesti di inflazione in crescita, quando il costo di beni e servizi aumenta e di conseguenza diminuisce il nostro potere di acquisto, il tasso fisso può essere una buona opzione, soprattutto se puoi contare su un reddito fisso e piuttosto stabile nel tempo (come, ad esempio, un lavoro da dipendente).

Quali punti di attenzione considerare nella scelta del tasso fisso?

Il mutuo ipotecario ha una durata medio lunga. Vincolarsi a un tasso fisso ed una rata certa che non potranno mai cambiare nel corso della durata del contratto ha alcune conseguenze.
Per chi sottoscrive il mutuo, significa rinunciare all’opportunità di sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di mercato che potrebbero verificarsi nel tempo.
Per gli intermediari, significa concedere oggi un mutuo a condizioni che nel tempo potrebbero cambiare anche piuttosto radicalmente, senza aver alcun margine di manovra. Per questo potrebbero essere applicate condizioni più onerose rispetto al mutuo a tasso variabile (cioè uno spread più alto), che è importante valutare nel confronto tra le diverse offerte.

Meglio un mutuo ipotecario a tasso fisso o a tasso variabile?

La preferenza tra tasso fisso e tasso variabile non può essere stabilita sulla base di criteri di convenienza oggettivi e validi per tutti. Dipende dalla situazione personale di ciascuno. In generale:

  • un tasso fisso è preferibile per chi non si vuole assumere il rischio di variazioni della rata, ad esempio chi dispone di un reddito fisso entro cui calcolare l’importo da destinare alla rata di rimborso;
  • un tasso variabile può essere una buona opzione per chi ha più margini di flessibilità (di reddito o di patrimonio disponibile) e nel lungo periodo è disposto a ricercare l’opportunità di tassi che possono anche ridursi.

La variazione dei tassi (e quindi del costo del denaro e del credito) e dell’inflazione (e quindi del potere di acquisto) sono variabili che non è possibile prevedere soprattutto in un orizzonte temporale lungo. La scelta dipende dalla propria attitudine al rischio e dalla propria situazione finanziaria.

Fonti

  1. https://economiapertutti.bancaditalia.it/chiedere-prestito/mutuo-ipotecario/
  2. https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/guide-bi/guida-mutuo/Le-guide-della-Banca-d-Italia_Comprare-una-casa_Il-mutuo-ipotecario-in-parole-semplici.pdf
  3. https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/guide-bi/guida-mutuo/Le-guide-della-Banca-d-Italia_Comprare-una-casa_Il-mutuo-ipotecario-in-parole-semplici.pdf p.24
  4. https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/guide-bi/guida-mutuo/Le-guide-della-Banca-d-Italia_Comprare-una-casa_Il-mutuo-ipotecario-in-parole-semplici.pdf p.22
  5. https://economiapertutti.bancaditalia.it/notizie/aumento-dei-tassi-della-bce-cosa-succede-al-costo-dei-mutui/

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