PAC – Piano di Accumulo di Capitale

Cos'è un piano di accumulo?

PAC è l’acronimo di Piano di Accumulo di Capitale. È una modalità di sottoscrizione di fondi comuni di investimento che prevede la possibilità di investire un capitale attraverso dei versamenti periodici di uguale importo1 su una durata predefinita.

Modalità di ingresso in Fondi Comuni di Investimento con soluzione unica

Modalità di ingresso in Fondi Comuni di Investimento tramite PAC

Come funzionano i piano di accumulo?

Con un PAC anziché iniziare a investire in un fondo comune versando in un’unica soluzione una somma di denaro, entri nel fondo gradualmente investendo periodicamente (ad esempio, ogni mese o ogni tre mesi) l’importo che scegli. Puoi sospendere o interrompere i versamenti in qualsiasi momento senza oneri aggiuntivi2. Sono, inoltre previste delle soglie minime di versamento.

Possibile rendimento di un PAC

Il rendimento dell’investimento tramite PAC, come quello in un’unica soluzione, è legato alla performance che il fondo su cui è attivato consegue sui mercati. Rispetto alla modalità di versamento unico, investire in modo progressivo con PAC può darti alcune opportunità.

  1. Il PAC aiuta a mitigare il rischio di investire nel “momento sbagliato”
    Il valore dei mercati finanziari è soggetto a oscillazioni. Investendo periodicamente con un PAC, compri le quote del fondo in momenti diversi a un valore più alto o più basso, a seconda dell’andamento dei mercati in cui il fondo investe. Questo ha due effetti.
    Il primo: il costo a cui compri le quote alla fine del PAC sarà una media, e non un singolo valore come nel caso della sottoscrizione in un’unica soluzione.
    Il secondo: l’effetto di possibili rivalutazioni può essere più consistente. In un trend di mercato positivo e in crescita, infatti, le quote acquistate in precedenza a prezzi più bassi potrebbero aumentare il loro valore più velocemente.

Facciamo un esempio.
Sottoscrivi il Fondo Comune A attivando un PAC mensile di 100 euro. Il valore della quota al versamento della prima rata è di 20 euro. Quindi compri 5 quote del Fondo.

Per semplificare, diciamo che il fondo registra una perdita media del 2% al mese nei 5 mesi successivi. Puoi facilmente vederlo nella diminuzione del valore e nell’aumento del numero di quote che acquisti. A 6 mesi la tua situazione sarebbe questa.

MESE VALORE QUOTA VERSAMENTO NUMERO QUOTE ACQUISTATE
1 20,0 euro 100 euro 5
2 19,6 euro 100 euro 5,1
3 19,2 euro 100 euro 5,2
4 18,8 euro 100 euro 5,3
5 18,4 euro 100 euro 5,4
6 18,0 euro 100 euro 5,5

Arrotondando un po’, alla fine del sesto mese hai acquistato più di 31 quote, versando 600€. Se avessi versato i 600 € tutti al primo mese, in un‘unica soluzione, avresti 30 quote.
Cioè con la stessa cifra (100 euro) compri ogni mese un po’ più quote del mese precedente. Quando il fondo riprende vigore, l’eventuale rivalutazione viene calcolata sulle effettive quote che possiedi e quindi non sulle 30 che avresti avuto, ma sulle più di 31 che effettivamente hai. Abbiamo semplificato molto, ma il principio di base è questo.

2. Il PAC aiuta a investire gradualmente
Con il PAC decidi in anticipo che una certa somma del tuo budget familiare, ad esempio, 100 euro al mese, sia prelevata dal tuo conto per un certo periodo di tempo, ad esempio 3 anni, e investita. Questo aiuta a creare e a mantenere una buona abitudine di investimento perché, una volta pianificato nella frequenza e nell’importo, il versamento avviene automaticamente. Sai anche che nell’equilibrio delle tue entrate e uscite periodiche non potrai contare su quell’importo.

3. Il PAC aiuta a diversificare
Investire in fondi comuni (ad esempio differenziati per categoria, settore, area geografica, stile di gestione) con un PAC o anche in un’unica soluzione, aiuta a diversificare il tuo portafoglio di investimento mitigando quindi il rischio collegato.

4. Con il PAC costruisci un programma di investimento
Con un PAC ti impegni a costruire il tuo investimento poco per volta nel tempo e questo ti aiuta ad affrontare l’investimento in maniera più consapevole. Durante un trend negativo, ad esempio, sarà più facile evitare reazioni emotive ai movimenti di breve termine del mercato, che potrebbero portarti a uscire dall’investimento con il rischio di non recuperare nemmeno l’importo investito. Allo stesso modo, quando i mercati salgono mentre stai costruendo il tuo capitale, diminuisce la tentazione di realizzare guadagni immediati perché la cifra potrebbe non essere così rilevante. Così è più facile mantenersi fedeli a una pianificazione di lungo termine e a risultati potenzialmente più interessanti.

5. Per iniziare a investire con il PAC non servono importi elevati
Infatti non devi avere a disposizione subito una cifra rilevante da investire, ma puoi costruirla nel tempo. Questo ti permette di diventare investitore anche se non hai già da parte un grande capitale.

Quali sono i punti di attenzione

Nella scelta tra investire con un PAC o versare il capitale in un’unica soluzione il primo punto di attenzione è il costo dell’investimento. Quando investi potrebbero esserci delle commissioni di ingresso (all’inizio, da pagare al momento della sottoscrizione), di gestione (da pagare periodicamente per l’amministrazione del Fondo), di uscita (alla fine, cioè un costo da sostenere quando decidi di disinvestire), di performance (calcolate sui risultati raggiunti) e nel caso di un PAC anche dei costi legati a ogni versamento3.

Non è detto che ci siano e generalmente sono marginali, ma è un’informazione da verificare sempre, soprattutto se decidi di versare periodicamente importi contenuti (ad esempio 50 €). In questi casi, infatti, la componente costo potrebbe avere un impatto più rilevante sulla performance complessiva che puoi ottenere4.

Differenze tra PAC e Fondo pensione

Previdenza integrativa e piano di accumulo hanno in comune la periodicità dell’investimento. Ci sono però alcune differenze fondamentali da tenere bene a mente.

  1. Finalità dell’investimento
    Il PAC ti aiuta a costruire un capitale nel tempo e a cercare di ottenere rendimenti nel medio-lungo periodo. Con un fondo pensione invece costruisci una rendita integrativa e/o un capitale aggiuntivo per quando andrai in pensione, in un orizzonte temporale decisamente più lungo.
  2. Momento e modalità di riscatto
    Con un PAC sei tu a decidere quando disinvestire e puoi chiedere l’intero capitale accumulato. Con un fondo pensione invece potrai ottenere l’importo maturato sottoforma di rendita vitalizia e/o di capitale, ma solo quando avrai raggiunto l’età della pensione prevista dal tuo regime pensionistico o in base ad altre condizioni previste espressamente dalla normativa.
  3. Agevolazioni fiscali
    Ci sono per il fondo pensione ma non per il PAC. Ogni anno infatti deduci dai tuoi redditi (cioè la cifra su cui viene calcolato l’ammontare delle tasse che devi versare) la quota che hai versato nell’anno nel fondo pensione entro un limite massimo. È l’aiuto che ti dà lo Stato per costruirti una rendita integrativa alla pensione di base.

Fonti

  1. http://www.consulenzafinanziaria.net/Prodotti/fondi/Consob/fnd_cmn.pdf p.46
  2. https://www.quellocheconta.gov.it/it/abc-quello-che-conta/glossario/#accordion-glossario-p
  3. https://economiapertutti.bancaditalia.it/investire/fci/
  4. https://economiapertutti.bancaditalia.it/notizie/pic-e-pac-parliamo-di-investimenti/

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