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Titoli di Stato

Cosa sono i titoli di Stato?

I titoli di Stato sono obbligazioni il cui emittente è uno Stato sovrano. Ogni nazione può emettere titoli di Stato per finanziare le proprie attività, per questo motivo sono anche chiamate “obbligazioni sovrane”. 
Come per tutte le altre obbligazioni, anche i titoli di Stato, alla scadenza, prevedono il rimborso del capitale all’acquirente più un interesse. I titoli di Stato italiani sono obbligazioni emesse regolarmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso il Dipartimento del Tesoro.

Il Dipartimento del Tesoro emette l’obbligazione e il risparmiatore la compra dando in cambio del denaro

Allo scadere dell’obbligazione l’ente emittente rimborsa all’acquirente, la somma iniziale più gli interessi

Come funzionano i titoli di Stato

I titoli di Stato possono essere acquistati da chiunque voglia acquistare obbligazioni da una nazione emittente, quindi sia un privato cittadino che un’azienda. 

Dove si comprano e vendono i titoli di Stato

I titoli di Stato possono essere acquistati sul: 

  • mercato primario, al momento dell’emissione, tramite asta. Il calendario annuale delle aste dei titoli di Stato è pubblicato sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro, ed è possibile prenotare i titoli almeno un giorno prima della data fissata per l’asta. 
  • mercato secondario, acquistandole da chi le ha comprate al momento dell’emissione, al prezzo di mercato che avranno in quel momento.

Come comprare titoli di Stato

Chi vuole comprare o vendere titoli di Stato deve rivolgersi ad intermediari autorizzati, solitamente banche e società di intermediazione mobiliare SIM.  
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha realizzato un documento nel quale spiega in 10 punti le regole per la trasparenza nel collocamento dei titoli di Stato italiani. Le banche e gli intermediari finanziari sono tenuti a osservare queste norme quando acquistano titoli di Stato per conto di un cliente.

Quali tipologie di titoli di Stato ci sono?

In base al rendimento, i titoli di Stato si distinguono in: 

  • titoli a rendimento fisso, dove il sottoscrittore conosce da subito l’ammontare delle eventuali cedole e il prezzo di rimborso del titolo. Per questi titoli di Stato il rendimento può derivare: 
    • dalla differenza tra il prezzo di acquisto del titolo di Stato (valore di emissione) e quello a cui viene rimborsato (valore nominale); 
    • oppure dagli interessi riscossi periodicamente. 

Per questi titoli (es. Bot, Ctz, Btp) il rendimento, in quanto fisso, non risente delle oscillazioni dei tassi di interesse, ma il variare dei tassi incide sul prezzo del titolo se si decidesse di rivenderlo prima della data di scadenza naturale. 

  • titoli a rendimento variabile (es. Ccteu, Btp€i, Btp Italia), dove la cedola o il valore di rimborso sono calcolati sulla base di un parametro esterno (ad esempio l’indice Euribor, o il tasso di inflazione, o un tasso di cambio tra due valute).  

Titoli di Stato Italiani

Il sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze riporta le principali caratteristiche di ogni tipologia. 

  • Buoni Ordinari del Tesoro (BOT)
    Titoli di debito (obbligazioni) a breve termine con rimborso in un’unica soluzione a scadenza. I BOT possono essere emessi con scadenze pari a 3, 6, o 12 mesi, mediante un procedimento chiamato asta competitiva sul rendimento. Si tratta di una tipologia d’asta di emissione di strumenti finanziari nella quale ogni soggetto risultato aggiudicatario di un quantitativo di strumenti finanziari paga il prezzo che ha offerto
  • Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ)
    Sono titoli di debito (obbligazioni) con durata pari a 24 mesi, con rimborso in un’unica soluzione a scadenza. I CTZ sono emessi mediante un procedimento chiamato asta marginale con determinazione discrezionale di prezzo e quantità emessa. Si tratta di una tipologia d’asta in cui tutti i soggetti che risultano aggiudicatari di un quantitativo di strumenti finanziari offerti in asta pagano il medesimo prezzo, il prezzo marginale.
  • Certificati di Credito del Tesoro (CCT)
    Sono titoli di debito (obbligazioni) a tasso variabile con durata pari a 7 anni, con rimborso in un’unica soluzione a scadenza e con remunerazione degli interessi mediante cedole posticipate semestrali indicizzate tempo per tempo al rendimento dei BOT semestrali. Anche I CCT sono emessi, mediante il procedimento di asta marginale sopra descritto.
  • Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’inflazione europea (CCTEU)
    Sono un tipo particolare di CCT, a tasso variabile, con durata da 3 a 7 anni, in cui le cedole semestrali sono indicizzate al tasso Euribor a 6 mesi. La cedola viene quindi tempo per tempo adeguata ai tassi correnti di mercato. Anche I CCTEU sono emessi, mediante il procedimento di asta marginale sopra descritto.
  • Buoni del Tesoro Poliennali (BTP)
    Titoli di debito (obbligazioni) a medio-lungo termine con cedola fissa posticipata pagata semestralmente. I BTP possono essere emessi con scadenze pari a 3, 5, 7, 10, 15, 20, 30 e 50 anni, mediante il sopra richiamato procedimento di asta marginale che si svolge normalmente due volte al mese: durante la seconda settimana del mese per il Btp 3 e 7 anni e, in relazione alla domanda espressa dal mercato, per i Btp 15 e/o 30 anni; durante l’ultima settimana del mese per i Btp 5 e 10 anni1.
  • Buoni del Tesoro Poliennali Green (BTP GREEN)
    Sono un tipo particolare di BTP, emessi per la prima volta nel marzo 2021 e che hanno lo scopo di finanziare le spese sostenute dallo Stato con positivo impatto ambientale per supportare la transizione ecologica del paese. I BTP GREEN sono titoli a medio-lungo termine, emessi con durata da 10 a 30 anni e presentano le medesime caratteristiche degli altri Buoni del Tesoro Poliennali.
  • Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i)
    Sono un tipo particolare di BTP in cui sia il capitale rimborsato a scadenza sia le cedole pagate semestralmente sono rivalutati sulla base dell’inflazione dell’area euro, misurata dall’Eurostat. I BTP€i sono emessi con durata pari a 5, 10, 15 o 30 anni.
  • Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione italiana (BTP ITALIA)
    Sono un tipo particolare di BTP in cui sia il capitale rimborsato a scadenza sia le cedole pagate semestralmente sono rivalutati sulla base dell’inflazione italiana, misurata dall’ISTAT. I BTP ITALIA sono emessi con durata da 4 a 8 anni.
  • Buoni del Tesoro Poliennali step-up riservati agli investitori retail (BTP FUTURA)
    Sono un tipo particolare di BTP, si chiamano “Futura” perché sono pensati come formula di tutela del risparmio capace di sostenere anche il “futuro del Paese”, con particolare riferimento al superamento della crisi sanitaria ed economica derivata dal COVID19. I BTP Futura sono titoli di Stato a medio-lungo termine con scadenza superiore ad 8 anni e cedole semestrali nominali. Le cedole, pagate semestralmente, crescono nel tempo in base a un meccanismo “step up”, con rendimenti minimi prefissati. La serie dei tassi minimi viene comunicata prima dell’emissione e, alla chiusura della stessa, può essere confermata o rivista esclusivamente al rialzo.

Le opportunità quando si investe in titoli di Stato

Oltre a garantire ai Governi degli stati una fonte di finanziamento per il paese che favorisce gli investimenti pubblici e lo sviluppo dei servizi per la società in cui tutti viviamo, i titoli di Stato offrono ai risparmiatori uno strumento in generale meno rischioso rispetto ad altre forme di investimento. I titoli di Stato permettono di ottenere tramite le cedole un flusso di reddito certo durante il periodo di investimento che, se legato a parametri di indicizzazione (come l’inflazione, nel caso di BTP€i o BTP ITALIA) permette anche forme di proteggere nel tempo il valore dei propri risparmi.

I titoli di Stato di norma possono essere facilmente liquidati, permettendo così di fronteggiare eventuali esigenze finanziarie improvvise e immediate anche nel corso dell’investimento (facendo però attenzione al valore dei meccanismi di fedeltà che rendono più interessante l’investimento se lo si mantiene per l’orizzonte temporale definito)2.

I punti di attenzione quando si investe in titoli di Stato

Quando si decide di investire è sempre necessario valutare con attenzione i propri bisogni, aspettative di rendimento e propensione al rischio, oltre che conoscere bene il funzionamento degli strumenti che si intende acquistare. Ad esempio, titoli con scadenze molto lontane offrono di solito rendimenti più elevati, ma sono anche più soggetti a oscillazioni di prezzo e all’andamento dell’inflazione (diminuendo, quindi, il valore reale delle cedole e del capitale a scadenza). Inoltre, non si deve mai dimenticare il legame tra rendimento e rischio.

A parità di scadenza e condizioni generali alcune nazioni propongono titoli di Stato con rendimenti più alti perché il “rischio paese” (quindi la possibilità, per quel paese, di andare in default e non poter pagare i debiti) è più alto.

Tra i punti di attenzione, come per ogni altro strumento finanziario, ricorda anche di valutare i costi legati all’acquisto di titoli di Stato, che devi agli intermediari che hanno in custodia i titoli e partecipano alle aste di collocamento o agli intermediari (sul mercato secondario) che gestiscono le diverse operazioni di gestione.

Differenza tra obbligazioni e titoli di Stato

Sia i titoli di Stato sia le Obbligazioni sono titoli che conferiscono all’investitore che li compra il diritto a ricevere, alla scadenza definita nel titolo, il rimborso della somma versata e una remunerazione a titolo di interesse. I titoli di Stato sono obbligazioni emesse dai Governi per il finanziamento del proprio Paese e delle sue attività istituzionali.

Per questo motivo sono anche chiamate “obbligazioni sovrane”. Le obbligazioni (o bond) in senso stretto sono invece emesse da banche o società per finanziare la crescita della propria impresa e le proprie attività di business. Per questo motivo sono anche chiamate corporate bond.

Fonti

  1. https://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/btp.htm
  2. https://economiapertutti.bancaditalia.it/investire/titoli-di-stato/

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