Cessione del quinto

Che cos'è la cessione del quinto?

La cessione del quinto è una forma di finanziamento che viene rimborsato tramite trattenuta diretta sullo stipendio o sulla pensione da parte del datore di lavoro o dall'ente che eroga la pensione. L’importo viene versato dal datore di lavoro o dall’ente che eroga la pensione direttamente all'istituto di credito. È un prestito non finalizzato, cioè non è necessario dichiarare il motivo per il quale lo stai richiedendo.

Per richiedere un prestito personale devi rivolgerti a una banca o a una società finanziaria autorizzata. Una volta ottenuto il prestito personale, la cifra che richiedi deve essere restituita tramite uno specifico piano di ammortamento (o rimborso) a rate di breve, medio o lungo termine.

La cessione del quinto è una forma di finanziamento che viene rimborsato tramite trattenuta diretta sullo stipendio o sulla pensione da parte del datore di lavoro o dall'ente che eroga la pensione. L’importo viene versato dal datore di lavoro o dall’ente che eroga la pensione direttamente all'istituto di credito.

Come funziona la cessione del quinto?

Il rimborso del finanziamento viene effettuato mediante la trattenuta mensile dell’importo della rata dal tuo stipendio o dalla tua pensione. L’importo massimo che può essere trattenuto è pari a un quinto dello stipendio o della pensione.

Se sei un dipendente, il tuo datore di lavoro è tenuto ad ottemperare alla cessione del quinto. Solo i dipendenti possono richiedere un ulteriore prestito con rata massima pari a un quinto dello stipendio e di durata massima di 120 mesi. In questo caso si parla di “delegazione di pagamento” che arriva ad impegnare i 2/5 dello stipendio. A differenza della cessione del quinto il datore di lavoro qualora intenda aderire, deve inviare l’accettazione relativa alla delegazione di pagamento.

L’importo del finanziamento concesso al richiedente varia in funzione dell’ammontare dello stipendio o della pensione.

Chi può richiedere la cessione del quinto?

Possono richiedere la cessione del quinto:

  • i dipendenti pubblici e privati (sia con contratto indeterminato che determinato), di età compresa tra i 18 e i 63 anni;
  • i pensionati che non superino i 90 anni di età alla scadenza del finanziamento.

Quali costi ha la cessione del quinto?

La cessione del quinto può prevedere dei costi che possono variare in funzione dell’importo richiesto e della durata del credito. Prima di sottoscrivere un contratto è opportuno leggere la Documentazione di trasparenza per avere una rappresentazione dettagliata dei costi del credito.
A titolo esemplificativo, non esaustivo, i principali costi sono:

  • interessi/interessi di preammortamento;
  • spese di istruttoria;
  • spese di incasso rata;
  • spese per comunicazioni di legge alla clientela;
  • imposte;
  • copertura assicurativa obbligatoria, sui rischi vita e/o sulla perdita di impiego.

Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) è l’indicatore principale di trasparenza, fondamentale per valutare e confrontare il costo della cessione del quinto offerto dai vari operatori e, più in generale, di un finanziamento.

Indica infatti con un valore percentuale il costo effettivo del finanziamento, calcolato su base annua. Nel calcolo sono ricomprese, ove previste, le spese di istruttoria, le spese per incasso rata, le spese delle comunicazioni di legge, l’imposta, il premio della copertura assicurativa obbligatoria, gli eventuali interessi di preammortamento (se previsti) e quelli del piano di ammortamento, cioè il piano di rimborso del finanziamento.

Quanto dura la cessione del quinto?

La durata del rimborso va da un minimo di 2 anni a un massimo di 10 anni. È possibile rinnovare la cessione del quinto ovvero chiedere una nuova cessione del quinto e con il ricavato estinguere la vecchia cessione ottenendo nuova liquidità:

  • se è trascorso almeno il 40% del piano di rimborso previsto dal finanziamento già in corso;
  • se vuoi rinnovare un’operazione di durata pari o inferiore a 5 anni con una di 10 anni ed è la prima volta che lo richiedi.

Le opportunità quando si richiede la cessione del quinto

A differenza di altre forme di prestito, la cessione del quinto offre garanzie di rimborso maggiori per gli enti finanziatori, perché di fatto è il datore di lavoro o l’ente pensionistico a pagare la rata ogni mese. La probabilità che venga concesso, una volta verificati i requisiti base di ammissibilità, è quindi abbastanza elevata.

L’importo del finanziamento è correlato sia al tuo livello di retribuzione che di anzianità lavorativa.

I punti di attenzione quando si decide di richiedere la cessione del quinto

Rispetto a un prestito personale, la cessione del quinto prevede la stipula di un’assicurazione obbligatoria che garantisce il rimborso a chi ti concede il prestito, nel caso di premorienza o, per i dipendenti privati, anche per la perdita d’impiego.

Il costo dell’assicurazione, di solito sostenuto dal finanziatore, potrebbe essere a tuo carico e può essere più o meno oneroso, anche in base al tuo profilo di rischio. In questo caso è importante, quindi, tenerne conto nel momento in cui si decide di richiedere la cessione del quinto.
È importante anche verificare che l’ente finanziatore al quale ti stai rivolgendo sia autorizzato ad erogare o intermediare la cessione del quinto. Puoi controllare l’iscrizione all’albo:

  • di banche e finanziarie, sul sito della Banca d’Italia
  • di mediatori e agenti, sul sito OAM (Organismo Agenti e Mediatori)

La differenza con il prestito personale

Rispetto a un prestito personale:

  • la rata ha un importo limite, che non può superare 1/5 dello stipendio netto o della pensione;
  • c’è maggiore sicurezza nel rimborso per l’ente finanziatore, poiché è il datore di lavoro o l’ente pensionistico a versare le rate ogni mese;
  • è obbligatorio stipulare un’assicurazione rischio vita e/o perdita d’impiego per garantire il rimborso del finanziamento in caso di perdita del lavoro.

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