Fondi comuni di investimento

Nell’investimento in fondi comuni, il valore di una quota viene determinato dalla divisione del valore complessivo del fondo per il numero di quote emesse. Questo valore viene calcolato a intervalli regolari, ad esempio ogni giorno lavorativo, e rappresenta il prezzo di acquisto o vendita di una quota in quel momento. Il valore complessivo del fondo dipende dal valore delle attività finanziarie che detiene (azioni, obbligazioni o altri strumenti). Questo valore può aumentare o diminuire a seconda dell’andamento dei mercati. E di conseguenza cresce o diminuisce proporzionalmente il valore di ogni quota che possiedi. Questo è in sostanza il meccanismo che determina possibili perdite e guadagni dell’investimento.

La società di gestione del fondo che opera per conto tuo e degli altri risparmiatori presenti con te nel fondo offre¹: 

• gestione professionale del risparmio con politiche e strategie di investimento specifiche tra cui scegliere sulla base dei propri obiettivi di investimento; 
• diversificazione, ad esempio in termini di strumenti finanziari, aree geografiche, settori merceologici, valuta di riferimento; 
• disponibilità di informazioni per scegliere e seguire l’investimento, come ad esempio l’indicatore di rischio e tutte le altre informazioni contenute nel KID; 
• controlli articolati, sia da parte delle Autorità di Vigilanza (Consob e Banca d’Italia) sia interni alla società, sia da parte di società di revisione; 
• separatezza del patrimonio del fondo da quello della società di gestione.

Accanto ai benefici che i fondi comuni possono generare, è importante prestare attenzione alle informazioni che sono fornite dal tuo consulente finanziario o gestore di fiducia, prima della sottoscrizione delle quote, con particolare riferimento a questi elementi.  

• Costi. Investire in fondi comuni di investimento comporta, a seconda dei singoli prodotti, costi una tantum (ad esempio commissioni di entrata o di uscita) costi da sostenere in determinate condizioni (commissioni di performance) e costi continuativi (commissioni di gestione a carico del fondo durante il periodo di investimento) che possono avere un impatto anche importante sui possibili rendimenti.  
• Rischio. Anche se aiutano a diversificare e a gestire il rischio, i fondi comuni di investimento comportano rischi e non danno garanzia di risultato né di restituzione del capitale investito. Il valore delle attività che compongono i fondi e quindi il loro possibile rendimento, infatti, può variare in connessione all’andamento dei relativi mercati².

Ogni fondo comune di investimento ha una propria “carta di identità” chiamata KID (acronimo per Key Information Document) che ti dà alcune informazioni chiave per comprendere come funziona il fondo e che è sempre bene approfondire con il proprio consulente finanziario o gestore di fiducia. Ecco le principali.

• Termine/Periodo di detenzione raccomandato. È espresso in anni ed è collegato all’indicatore sintetico di rischio. Non c’è garanzia di risultato ma non rispettare l’orizzonte temporale consigliato potrebbe aumentare i rischi di perdite o mancati guadagni. 
• Indicatore sintetico di rischio. Viene riportato per ogni fondo ed è espresso con un numero su una scala da 1 (rischio basso) a 7 (rischio alto).  
• Descrizione del prodotto. Cioè in quali attività e strumenti il fondo investe e come cambia l’allocazione nel corso della durata dell’investimento.  
• Obiettivo del fondo, a prescindere dallo specifico obiettivo del singolo fondo, ogni gestione ha sempre lo scopo di generare, in un determinato orizzonte temporale, un rendimento positivo attraverso strategie di investimento. 
• Scenari di performance: simulano l’andamento in differenti scenari basandosi su dati passati.  Non sono garanzia dell’andamento futuro. 

Comprendere la strategia di investimento del fondo ti aiuta a scegliere in modo più consapevole quello più adatto ai tuoi obiettivi. Le diverse strategie di investimento concorrono infatti a determinare l’orizzonte temporale consigliato per l’investimento, la valutazione del rischio associato e i costi di gestione. 

In che modo un fondo comune di investimento aiuta diversificare?

Con i fondi comuni di investimento è più semplice diversificare il tuo portafoglio rispetto all’acquisto di singoli strumenti finanziari specifici perché di norma:   

• comprendono diverse tipologie di strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, titoli di stato, derivati…); 
• possono specializzarsi in titoli e attività relative a diverse aree geografiche, cogliendo così andamenti di mercato diversi: 
• possono investire in più settori merceologici (materie prime, tecnologie, alimentari…), diminuendo il rischio di correlazione negativa tra i mercati. 

Questo significa che acquistando una quota del fondo comune stai acquistando una porzione delle diverse attività in cui il fondo opera. Se un’attività all’interno del fondo comune non andasse bene, l’impatto negativo sul tuo portafoglio potrebbe essere mitigato dai risultati che potrebbero ottenere le altre attività presenti nel fondo.  

La diversificazione è un criterio di investimento sia a livello del singolo fondo comune (che cura la società di gestione che lo emette) sia a livello complessivo del proprio portafoglio  (quindi scegliendo fra più strumenti di investimento).

I fondi comuni di investimento non sono tutti uguali. Ne esistono tipologie diverse, determinate da strategie di diversificazione (con diversi strumenti di investimento, settori e aree geografiche) e da strategie di investimento specifiche per il raggiungimento degli obiettivi di performance. I fondi comuni di investimento possono essere azionari, obbligazionari, bilanciati, monetari o tematici: approfondisci le diverse tipologie di fondi comuni nel contenuto dedicato.

Fonti

1. https://www.consob.it/web/investor-education/i-fondi-comuni
2. https://www.consob.it/web/investor-education/i-fondi-comuni
3. https://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/fondohedge.htm
   https://www.borsaitaliana.it/borsa/glossario/private-equity.html