Ramo danni – Responsabilità civile
Che cos'è l'assicurazione della responsabilità civile?
L’assicurazione della responsabilità civile appartiene al ramo danni, che raggruppa tutti i contratti assicurativi che proteggono il tuo patrimonio, i tuoi beni materiali o la tua persona dalle conseguenze di un imprevisto. Protegge il tuo patrimonio nel caso in cui tu debba risarcire un danno. Sarà infatti l’assicurazione a farlo al posto tuo. Questa polizza può coprire anche i danni causati a terzi dalle persone, dalle cose o dagli animali di cui tu sei responsabile. In questo caso si parla di polizza della responsabilità civile del capofamiglia, che copre anche le persone che fanno parte del tuo nucleo famigliare, gli animali da compagnia e anche gli eventuali collaboratori domestici con rapporto di dipendenza fisso. In questo tipo di contratto assicurativo ci sono un contraente (chi paga il premio), l’assicurato (la persona che gode della copertura assicurativa. In questo caso, chi dovrebbe pagare il danno nel caso in cui si verificasse) e il danneggiato, cioè la persona che ha subito il danno, che risulta però come soggetto “terzo” rispetto al contratto.Come funziona l'assicurazione della responsabilità civile?
Come per altri tipi di contratto assicurativo l’impresa di assicurazione stabilisce l’importo di un premio, cioè il prezzo che devi pagare alla compagnia per proteggerti dalle conseguenze di un rischio, che in questo caso è il dover pagare di tasca tua il risarcimento per un danno arrecato a un soggetto terzo.
Per definire la cifra del premio che devi versare, la compagnia di assicurazione valuta quanto è alta la probabilità che tu o le persone/cose/animali di cui sei responsabile possano provocare un danno. Per farlo, prima della stipula della polizza, ti viene sottoposto un questionario: le tue risposte diventano parte integrante del contratto.
Se tu o le persone/cose/animali di cui sei responsabile provocano un danno colposo (cioè senza l’intenzione di farlo) che rientra nelle responsabilità garantite dalla tua polizza per il quale viene richiesto un risarcimento da parte del danneggiato, devi denunciarlo all’impresa di assicurazione e inoltrare anche la richiesta di risarcimento del danneggiato nei termini previsti dal contratto. Se non li rispetti, la prestazione potrebbe ridursi o, peggio, non essere erogata del tutto. Il danno provocato con dolo (cioè intenzionalmente) non può essere assicurato.
Esistono comunque dei termini di prescrizione previsti dalla legge: hai fino a 2 anni di tempo dal giorno in cui ricevi la richiesta di risarcimento da parte del danneggiato per richiedere l’intervento dell’assicurazione. Il danneggiato non può rivolgersi in prima persona all’assicurazione, perché è un soggetto terzo rispetto al contratto.
Se rispetti tutte queste condizioni e l’impresa di assicurazione ritiene che la richiesta di risarcimento rientri nell’ambito della tua copertura, l’assicurazione dovrà darti la somma necessaria a risarcire il danneggiato oppure rimborsarlo direttamente, se lo richiedi.
In alcuni contratti esiste anche la possibilità di sottoscrivere la clausola del patto di gestione della lite. In questo caso, l’assicurazione si impegna, nel caso di giudizio per ipotesi di responsabilità civile, anche a nominare un avvocato a proprie spese per difenderti.
Quanto dura l'assicurazione della responsabilità civile?
Come per gli altri tipi di contratto assicurativo la validità della polizza assicurativa inizia dalla data di decorrenza indicata nel contratto. Di solito la copertura inizia a partire dalle ore 24.00 del giorno in cui paghi il premio. C’è però un periodo iniziale, che parte dalla data di validità del contratto, durante il quale l’eventuale danno che tu o le persone/cose/animali arrecano non è in garanzia. Questo lasso di tempo si chiama carenza, ma è anche detto termine di aspettativa.
Se non paghi il premio alla stipula o se non paghi la prima rata non sei coperto. Se non paghi i premi o le rate successivi, l’assicurazione viene sospesa dalle ore 24:00 del quindicesimo giorno dopo quello della scadenza del premio o della rata del premio. Solo se riprendi i pagamenti, il premio si riattiva.
La durata di un’assicurazione di responsabilità civile può essere annuale o durare più anni. Alla scadenza del contratto assicurativo, quest’ultimo può essere tacitamente prorogato una o più volte, a meno che tu non dia disdetta entro i termini indicati dal contratto. In ogni caso ciascuna proroga tacita non può avere una durata superiore a due anni.
A chi è possibile rivolgersi per sottoscrivere l'assicurazione della responsabilità civile?
Come per altri tipi di contratto assicurativo per sottoscrivere un’assicurazione di responsabilità civile, puoi rivolgerti a:
- Un’impresa di assicurazione iscritta all’Albo delle Imprese di Assicurazione
- Un intermediario assicurativo iscritto al RUI (Registro Unico Intermediari), ad esempio broker assicurativi che operano su incarico del cliente o intermediari finanziari (come Banche e Poste).
Quali tipi di assicurazione della responsabilità civile si possono sottoscrivere?
L’assicurazione della responsabilità civile non ha un modello unico per tutti, ma è personalizzabile in base alle esigenze dell’assicurato. Copre infatti diversi tipi di danni che tu o le persone/cose/animali di cui sei responsabile potreste arrecare.
Sta a te scegliere non solo se sottoscriverla ma anche identificare, con il supporto dell’impresa assicurativa o dell’intermediario, la polizza più adatta per te in base al tuo stile di vita e alle attività che svolgi.
Tuttavia esistono dei casi in cui la polizza della Responsabilità Civile è obbligatoria:
- Se svolgi una professione che è più esposta al rischio di danneggiare terze persone. Ad esempio, se fai parte del personale sanitario, se sei un professionista iscritto a un Albo oppure un costruttore.
- Se guidi un mezzo a motore. Non solo auto, ma anche ad esempio ciclomotori, motocicli, autobus, pullman e camion.
In entrambi i casi, la polizza protegge il tuo patrimonio ma anche la posizione del danneggiato, che può essere risarcito in modo adeguato nel caso in cui tu non fossi in grado di farlo.
Quali sono i punti di attenzione dell'assicurazione della responsabilità civile?
A differenza degli altri tipi di contratto assicurativo, solo le polizze per la responsabilità civile possono includere una di queste due clausole:
- Loss occurrence. In questo caso sei coperto per gli eventi che avvengono durante il periodo di validità della polizza a prescindere da quando denunci il sinistro e da quando il danneggiato richiede il risarcimento.
- Claims made. In questo caso sei coperto per tutte le richieste di risarcimento presentate nel periodo di validità della polizza, a prescindere da quando si è verificato l’evento.
Conoscerle e verificarne la presenza nel contratto assicurativo è importante per sapere con quali tempistiche muoverti per essere sicuro di ricevere la prestazione che ti spetta.
Inoltre, visto che è possibile sottoscrivere l’una o l’altra clausola in fase di rinnovo, se non fai attenzione potresti incorrere in vuoti di copertura, cioè periodi in cui l’assicurazione non è tenuta a proteggere il tuo patrimonio per i danni che arrechi. Per decidere come procedere, puoi sempre chiedere supporto all’impresa assicurativa o all’intermediario.
Oltre a queste clausole, l’assicurazione della responsabilità civile condivide gli stessi limiti degli altri contratti assicurativi:
- La franchigia. È la parte del danno che la compagnia non risarcisce e a cui dovrai far fronte di tasca tua nel caso si verificasse. Per alcune polizze il premio varia anche in base alle franchigie. Puoi eliminarle, ma il premio sale
- Il massimale. È la somma massima che puoi ricevere dalla compagnia quando si verifica il rischio. Normalmente puoi sceglierlo: per massimali più alti, l’assicurazione costa di più.
- Le esclusioni. Sono le situazioni e i comportamenti, indicati nel contratto, in cui la compagnia non fornisce alcuna prestazione. Se si verificano, quindi, la compagnia non è tenuta a rivalere l’assicurato del danno subito
- Lo scoperto. È la clausola contrattuale in base alla quale una percentuale del danno, con eventuale limite minimo espresso in valore assoluto, da dedurre dall’indennizzo, rimane a carico del contraente nei casi previsti dalle condizioni di polizza.
Quanti sono i rami danni?
I rami assicurazione che rientrano nella categoria danni sono 18. Ogni ramo assicurativo raggruppa diverse tipologie di rischio.